Trecce Nere
- di Acque Sacre
Riportiamo la versione integrale del racconto di Domenico Ciampoli, Trecce Nere, tratta dall'omonima raccolta.
Trecce nere è la storia di un amore non corrisposto, di un matrimonio forzato, come era costume un tempo, tra il carbonaio Sante Iori e Mariuccia di Canzano, una giovane con gli occhi e le trecce neri «come le more dei rovi della Maiella o come i carboni delle fornaci» di cui il giovane era proprietario. Scritto secondo i canoni della narrazione orale incolta, il lettore viene trascinato nella triste vicenda di una giovane donna che nulla può per evitare un matrimonio riparatore di una violenza subita. La drammaticità della storia, la denuncia che lo stesso Ciampoli vuole fare delle condizioni di povertà dei contadini abruzzesi vengono ad essere stemperati dalla bellezza delle descrizioni paesaggistiche, da un uso a volte ironico degli strumenti linguistici a cui l'autore ricorre nei momenti di maggior tensione:
«Ora le si erano sciolte le trecce pesanti e in quella scorazzata le battevano le anche, si scarmigliavano al vento, ondeggiavano come la criniera d’una puledra selvaggia. A quella vista Sante Iori sentì novello fuoco corrergli dal cuore alla testa: le trecce, quelle trecce nere che l’avevano stregato erano là, innanzi a lui, e si movevano quasi invitandolo a toccarle; diè in salti terribili, in urli spaventosi; un orso a cui avessero rapito i figli sarebbe stato meno tremendo.»
Per scaricare il racconto Trecce nere
Altri articoli su Domenico Ciampoli:
Storiella vana di Domenico Ciampoli
La Strega da Trecce nere di Domenico Ciampoli
La casa bruciata tratto da Fiori di monte
Storia d\'una croce da Fiori di monte di Domenico Ciampoli
Fiori di monte, prefazione di Petitto Di Longano
La Mietitrice di Domenico Ciampoli
Sylvanus da Trecce Nere di Domenico Ciampoli
Il lavoro della donna nella montagna autunnale tratto dal racconto Trecce Nere di Domenico Ciampoli
La produzione letteraria di Domenico Ciampoli
La Maggiorana di Domenico Ciampoli