Con Pina Madonna nel suo B&B La Casa dei Nonni
- di Silvia Scorrano
Non sono io che ho conosciuto Pina, è lei che ha conosciuto me. Doveva essere tra le tante persone che passavano tra i padiglioni dell'Ecotur della CCIAA di Chieti dove io presentavo il mio primo libro. "Le acque sacre in Abruzzo. Dal Culto allo sviluppo territoriale"; fatto sta che a distanza di tempo ho avuto modo di conoscerla nella sua bella Taranta Peligna. Questa volta è Pina che ha raccontato a me la sua vita.
«L’amore incondizionato per le tradizioni della mia terra e il desiderio di far rivivere la casa dove ho trascorso tutta l’infanzia mi hanno portato a lasciare Pescara per un piccolo paese ai piedi della Majella:Taranta Peligna, poco più di 350 abitanti nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Dopo aver perso il lavoro, a 59 anni, decido di ricominciare tutto da capo partendo da ciò che avevo: la casa dei miei nonni. La trasformo in una “Casa che accoglie” immersa nella natura, quattro stanze e una grande sala comune con gli stessi mobili di un tempo. Ho reinvento me stessa e grazie al contatto con i viaggiatori, ho scoperto lati di me stessa che non conoscevo.
Il viaggio è l'arte di conoscere per conoscersi, perdersi nell'ignoto per ritrovarsi, conoscere l'altro, per giungere a conoscere meglio noi stessi....parole da manuale, ma nelle quali ora mi rispecchio.
Oggi accolgo gli ospiti con biscotti fatti da me, li aiuto a pianificare itinerari tra le tante meraviglie da scoprire: eremi, castelli, parchi. Amo passeggiare con i miei ospiti per le vie del paese raccontando loro la Taranta dei tempi dei nonni, ci immergiamo nella vita del borgo, tra tradizioni e antichi mestieri, i lanaioli, l’emigrazione...
Nel mio B&B si respira ancora l'aria della Casa dei Nonni: non ho voluto fare i bagni in camera perché la mia casa è il luogo dove la gente si conosce, si scambia cortesie. Non ci sono tavolini ma vi è ancora il grande tavolo del nonno, perché la colazione è un momento di incontro, di socializzazione e intorno tavolo i viaggiatori si scambiano esperienze e consigli su come trascorrere la giornata. Durante il giorno il turista, ormai amico, viene a cercarmi in cucina, mi chiede consigli, mi racconta delle cose che hanno visitato…per me accoglienza significa questo: mettere a proprio agio le persone e fargli conoscere le tradizioni e la storia di un angolo d’Abruzzo poco conosciuto.
Ho reinveintato me stessa, dicevo prima. Ed è vero. Per poter portare avanti questo mio progetto ho costruito una mia piccola "rete" per il turismo nella quale ho coinvolto ristoranti e guide ambientali, per poter offrire itinerari di qualità. Ho messo "a sistema" le risorse presenti sul territorio. La mia scelta è stata sicuramente difficile e lo è ancora. Non è stato semplice passare da una città come Pescara con tante offerte sia culturali che sociali ad un piccolo paesino, ma sono felice…Mi fa piacere leggere le recensioni degli ospiti, vedere che si sentono accolti come amici, con calore e attenzione. Grazie a loro ho capito di avere attitudine alle relazioni, ma anche disponibilità e apertura, scoprendo lati di me che non sapevo di avere»
Il B&B La Casa dei Nonni è stato scelto anche da una volpe.... puoi stare tranquilla Pina, sono pochi gli umani che vogliono apparire meno furbi della tua bella volpe.....
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