Il culto delle acque: Santa Scolastica a Corropoli

di Silvia Scorrano

Si perde nei tempi la devozione per Santa Scolastica, Sculastre nel dialetto teramano, gemella di San Benedetto. Si ipotizza che il culto per la Santa abbia avuto come punto di irradiazione un convento benedettino di monache, un tempo presente nel territorio di Campli. Successivamente, il bisogno ha portato ad attribuire potere galattogeno a tutte le acque provenienti dalle fonti localizzate vicino a edifici religiosi consacrati alla Santa. 

In contrada Gabbiano, esiste una piccola chiesa dedicata a Santa Scolastica; il 10 febbraio il luogo si anima di fedeli: tra sacro e profano si ripetono i festeggiamenti. Nel corso degli anni l’aspetto folkloristico ha preso il sopravvento, ma la devozione per la Santa continua. I fedeli si recano a prendere l'acqua da una piccola fonte, di recente restaurata,  localizzata vicino il Fosso di Ravigliano; sono soprattutto donne in quanto l'acqua aiuta le madri a produrre latte, aiuta a trovar marito entro l’anno e  non sono poche le donne, ormai avanti negli anni, che ricorrono ad essa augurandosi di tener lontano i mali femminili.

Gli anziani ricordano che le donne, dopo aver praticato le abluzioni al petto e bevuto l’acqua, usavano allestire pranzi sul prato dal sapore rituale. Quelle in cerca di marito attingevano l'acqua dalla fonte, raccoglievano un sasso e con questo giravano tre volte intorno alla chiesa recitando un ritornello nel quale si chiedeva alla Santa di non farle tornare anche il prossimo anno senza marito.  

La giornata si chiudeva con una processione in cui la statua di Santa Scolastica veniva portata a spalla solo dalle donne, mentre gli uomini si ponevano alla fine del corteo religioso. 
Un tempo, nel giorno della festa si svolgeva anche una importante fiera di bestiame. Attualmente essa non ha più luogo ma la giornata ha mantenuto, se non aumentato, talune caratteristiche delle feste profane. Tendoni per pranzare e ripararsi dal maltempo, giochi popolari, esibizioni di cantanti, mercanti di arachidi, taralli e altri dolci tipici animano i festeggiamenti.  

Chiesa di Santa Scolastica: non sono note le origini della chiesetta di Santa Scolastica, menzionata  nel 1188 fra le dipendenze di San Nicolò a Tordino e successivamente fra quelle di San Benedetto in Gabbiano. Nel 1909, sul sito della chiesa vennero rinvenuti i resti di un antico abitato, tra cui alcune tombe di Età romana e un cimitero medievale. La primitiva chiesetta, dopo aver subito vari rifacimenti, venne demolita il 14 gennaio 1970 e ricostruita dal Barone Fabrizio Sanità. 

 

Si ringrazia Super J. per il video  

Sul culto delle acque gallatogene si veda:

LA FONTANA DI SANT'AGATA ATORRICELLA PELIGNA

 https://www.acquesacre.it/index.php/it/sentieri/chieti/189-il-culto-delle-acque-sacre-la-fontana-di-sant-agata-a-torricella-peligna

 

LA FONTE DI SAN FELICE O FONTE LATTIERA A SCHIAVI D'ABRUZZO

https://www.acquesacre.it/index.php/it/sentieri/chieti/211-il-culto-delle-acque-fonte-di-san-felice