Gli eremi - Paolo Sanelli, I miei sogni sono stati tutti sulla Maiella

di Silvia Scorrano

A quei tempi si andava per eremi, che nella nostra zona ce ne sono veramente tanti. I nostri nonni ed i nostri padri e le nostre nonne e le nostre mamme, avevano tanta devozione per questi eremi. Anche durante le mie uscite con le pecore, quandoandavo a pascolare, passavo spesso vicino a questi eremi: Sant’Angelo, San Benedetto, Sant’Onofrio, Santo Spirito, San Giovanni, San Bartolomeo, Sant’Antonio e Santa Maria. Raccontavano i nostri nonni, che in certi tempi molto lontani, nella valle di Santo Spirito, nella Valle dell’Orfento e nella valle Giumentina, c’erano sette fratelli e una sorella, tutti eremiti che poi hanno costruitogli eremi per far penitenza. 
[….] Nella mia età, quando ero piccolo, a San Bartolomeo c’erano ancora degli eremiti e la gente andava per devozione su queste montagne. Gli eremiti erano pure a Santo Spirito ed i contadini gli offrivano un pezzo di pane e un po’ di formaggio, maggiormente d’inverno questi eremiti facevano compassione, ma avevano le facce come quelle dei santi. A questi eremi si facevano tanti pellegrinaggi, partecipava tutto il paese ed ancora oggi si fanno. In quei tempi i pellegrinaggi li facevano solo i “vicinati”, ora vengono da lontano e vengono pure i turisti perché questi eremi sono veramente santi e belli. Tutti questi eremi li ha fondati quel santo di Celestino V, che aveva pregato su queste montagne per tanti anni: prima si credeva alla fede. 

 

Paolo Sanelli, I miei sogni sono stati tutti sulla Maiella. Ricordi di un pastore raccolti ed elaborati da Marco G. Manilla, Editore: D'Abruzzo Libri Edizioni Menabò, p. 81