SPAZI SPECISTI LO SPECISMO VISTO DA UN GEOGRAFO

di SERENA NASCIMBEN

Perché presentare questo libro in questo sito?
Non esiste alcun nesso evidente tra gli argomenti trattati e neppure i luoghi che fanno da sfondo sono gli stessi. Qualche indizio sulle motivazioni per recensire, qui, Spazi specisti può essere però trovato proprio a partire da “I sentieri delle Acque Sacre d’Abruzzo”, per esempio:
-nel riferimento alla festa dei serpari di Cocullo a proposito della quale, nella recensione scritta da Silvia Scorrano del libro Homo Elogio di Eva di Mario Setta (Ed. Qualevita,2016) si legge: “sembra realizzarsi un esorcismo di popolo, con migliaia di persone che vedono il serpente, lo affrontano, ne sconfiggono il potere negativo”;
-nel racconto dell’uccisione dei cuccioli di lupo ad opera dei carbonai di un tempo, scritto da Paolo Sanelli in La storia dei lupi: “Nelle tane c’erano tanti cuccioli di lupi ed i carbonai senza nessuna paura e pietà li ammazzarono, e con questo i lupi diminuirono tanto. Così quando ero giovane, di lupi ce n’erano pochi, ma anche quei pochi erano sempre presenti.”;
-nella foto dei lupi impagliati che accompagna l’articolo di Sissi Ardesia Un pomeriggio a spasso per Colombano (2017);
-nel filmato tratto da YouTube della rappresentazione della leggenda del miracolo di S. Domenico a Palombaro (Chieti) che narra di un bimbo rapito da un lupo e ritrovato in seguito per intercessione del santo ecc.
Situazioni che fanno pensare al rapporto profondo e controverso che l’uomo ha da sempre con le altre specie, al suo modo di guardare alla natura dalla quale trae tutto ciò di cui ha bisogno, ma che è anche fonte di pericolo, forza con la quale misurarsi.
Spazi specisti Lo specismo visto da un geografo ragiona su ambienti diversi da questi (l’osservazione è compiuta nei territori del bolognese), su spazi urbani spesso molto piccoli nei quali la natura ha perso gran parte del proprio potere evocativo, non tanto a causa della sua ordinarietà o perché relegata a contesti marginali, quanto perché è venuta meno la capacità di farne esperienza, di “vedere” la natura, ma soprattutto l’altro.
A giudicare dal carattere fobico di molte reazioni umane rilevabili in tali luoghi (in special modo al cospetto di serpenti, uccelli, insetti e ragni) i punti di contatto tra le due realtà esistono e risiedono ovviamente nell’essere umano, anche se si tratta di solo uno dei tanti aspetti considerati nel libro. Questi atteggiamenti agiti sia in dimensione privata che collettiva pongono interrogativi non indifferenti che pur necessitando di interpretazioni relative alla sfera psicologica/psicoanalitica e sociologica interessano allo stesso modo antropologi e filosofi. E, è superfluo ricordarlo, di conseguenza, geografi.
Spazi specisti è una riflessione geografica che partendo dal quotidiano si confronta necessariamente con le principali questioni che assillano l’attualità come le conseguenze dei cambiamenti climatici, l’importanza di preservare la biodiversità (con le problematiche che ne conseguono), la globalizzazione, la prospettiva di una sempre maggiore influenza della tecnologia nelle vite di ognuno ... invitando all’approfondimento degli argomenti discussi, attraverso una spiegazione dei termini specialistici utilizzati che rende potenzialmente accessibile la lettura a chiunque. Il risultato è però un percorso (un sentiero) assolutamente personale che dialoga, anche quando ciò non è chiaramente esplicitato, con le principali correnti del pensiero contemporaneo su questi fronti, con l’unico scopo di non perdere di vista l’obbiettivo di una più equa convivenza tra specie.
A questo punto è forse già possibile rispondere all’interrogativo iniziale. Presentare questo libro in questo sito ha il significato di un atto di fiducia nella possibilità di far confluire le “acque diverse” dell’interesse per le origini e della ricerca di soluzioni adeguate ai problemi odierni, in un unico corso di sensibilità e rispetto dal quale possa scaturire in futuro migliore per tutti gli abitanti della Terra.

 

Autore: Serena Nascimben
Titolo:SPAZI SPECISTI LO SPECISMO VISTO DA UN GEOGRAFO
Editore:Youcanprint
Anno: 2019