Cesti guarniti dalle esplosioni di roccia scheggiata, autore Massimo Santilli

di Silvia Scorrano

Ai minatori Castelvecchiesi

 

Cesti guarniti dalle esplosioni di roccia scheggiata 
e pietre di polvere dentro casse vuote portate a spalla.

Sigarette divise, 
fumate a metà 
e spedite nelle buste bagnate dell'affetto doloroso.

 Oh, madre coraggio che ricolmi le mura del tuo odore di latte appena munto, 
quanto amore per quei figli dalle braccia conserte!

E il nostro rimorso, 
si spegne, 
inutile, 
nel sudore della miccia e della dinamite.

 Massimo Santilli, Pensieri, parole e omissioni in terra dannunziana, Pescara, Edizioni Tracce, 2013, p.12.