Mia Valle

di Ottaviano Giannangeli

Mia Valle dalla doppia fioritura.
Se il vento d’aprile sconvolge
e vedova i mandorli
bianchi e rosa, i peschi, i meli,
ecco il ciliegio erompe
come una lucente rivincita
lungo la via della stazione,
nell’orticello occhieggia tra le case.

Venite a maggio tra i peligni e il rosso
della ceràsa tra il fogliame cupo
vi darà il saluto e la gioia
della prima vendemmia,
in altri tempi allegra di fanciulle,
di una vendemmia dalle lunghe scale.
Qui la stagione ha termini sicuri.
Il sole ramerà
il grano e cederà
il pioppo al potatore la sua fronda.
Ma non verrà l’inverno
se non nella viola
vendemmia delle ulive.
Tristezza, languore
del frutto della pace.
Una contrada ha nome il camposanto.
Felice è il contadino che vi ha terre.
Ci addormiremo lieti che qualcuno
che ci è caro sia desto attorno a noi
a dissodare sopra il nostro scheletro.
E foglieremo e frutteremo messi
anche sepolti.

 

Sagra delle ciliegie a Raiano

 Per ulteriori approfondimenti http://www.sagradelleciliegieraiano.it/