Auguri di Buon Anno

di Acque Sacre

A Pettorano sul Gizio, nella sera della vigilia, dall’Avemaria fino ad ora tarda, le donne, in brigatelle, vanno in giro, cantando auguri senza accompagnamento di strumenti musicali... (Gennaro Finamore, 1890). La canzone era cantata accostando la bocca al buco della serratura per consentire all'augurio di buon anno di entrare in casa. La mattina dopo si ripassava nelle case dove era stata lasciata la "bona nova" per ricevere dei doni in natura. 
A partire dal Capodanno del 1925 il canto anonimo venne ad essere sostituito dalla serenata organizzata da un apposito concertino, e da allora che ogni anno viene presentata una canzone nuova. 

Il 2017 si è chiuso con la Serenata intitolata "Bonanne e bóna vita". Il testo è opera di Leonardo Oddi e Pasquale Orsini, la musica di Michele Avolio.

Si segnala la pubblicazione del volume on-line Serenate del terzo millennio, curato da Pasquale Orsini, per maggiori informazioni consultare il sito dell'Associazione "Pietro de Stephanis"  www.pettorano.com 

 

Foto: Antonio Monaco

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