Le acque salutari del Fucino

di Sissi Ardesia

Ormai la Strada Letteraria delle Acque Sacre inizia a prendere forma, ci troviamo sempre su I Sentieri delle Acque Sacre d'Abruzzo, ma è un sentiero diverso costruito dalle pagine dei libri. Percorrendo, o forse meglio sfogliando, volumi su volumi, mi sono imbattuta in Giuseppe Antonio Guattani, un professore di Storia, Mitologia e Costumi, autore de I Monumenti Sabini, pubblicati nel primo trentennio dell'Ottocento. Interessante la distinzione tra acqua salutare e acqua salubre, «L’acqua salubre serve per bere, la salutare ci medica (1) », capisco che sono sul sentiero giusto, infatti nel terzo tomo, giunta alla descrizione del lago del Fucino, trovo un importante annotazione: 

Ma non solo l’acqua del Fucino e bella, chiara e trasparente; si vuole ancora che abbia il pregio di esser salubre di molto, anzi salutare e medicinale. Narra il Febonio ch’ella giova a guarire la scabie ed altri mali che provengono da infiammazione del fegato, ragion per cui gli antichi opinarono che nel lago dimorasse un Nume o un genio benefico; seppure non gli offrirono incensi e voti perché ne temessero ancora le sue acque inondatrici. 
Est enim lotione salubris: curat enim scabiem, aliosque morbos et eos qui ex hepatis inflammatione proveniunt… Veteres inesse Numen credebant, unde C. Gavius ei votum solvit, de quo lapis in praedio Piscinae. Phaeb. Hist. Mars. lib II cap.6.

Note:
(1)G.A. Guattani, Monumenti Sabini, Roma, 1827, tomo I, p. 264.
(2)G.A. Guattani, Monumenti Sabini, Roma, 1830, tomo III, p. 28.

Foto: Lac Fucino et les montagnes des Abruzzes di Jean - Joseph - Xavier Bidauld, 1789, Metropolitan Museum of Art https://it.wikipedia.org/wiki/File:Jean-Joseph-Xavier_Bidauld_-_Lac_Fucino_et_les_montagnes_des_Abruzzes.jpg

 

 

Rimanendo sulla Strada Letteraria vi suggerisco: 

L'acqua archibugiata di Avezzano da C.U. DE SALIS MARSCHLINS

La notte di San Giovanni in La Mietitrice di Domenico Ciampoli

San Giovanni all'Orfento raccontato da Paolo Sanelli. Tratto da "I miei sogni sono stati tutti sulla Maiella" D'Abruzzo Edizioni Menabò.