
Terra di libertà. Storie di uomini e donne nell'Abruzzo della seconda guerra mondiale a cura di Maria Rosaria La Morgia e Mario Setta
- di Silvia Scorrano
Un libro curato da Maria Rosaria La Morgia e Mario Setta responsabili dell'associazione "Sentiero della Libertà" e promotori della Marcia internazionale che ogni anno ripercorre la linea Sulmona-Casoli. Un libro che è una raccolta di testimonianze dalle quali emergono il coraggio e il senso di ospitalità del popolo abruzzese anche nei momenti più bui della vita del Paese. Nel 1943, con l'armistizio dell'8 settembre si stabilisce l'immediato rilascio dei prigionieri delle Nazioni Unite. Nei giorni successivi molti fuggirono dai 72 campi di prigionia presenti in Italia, ma per tanti la libertà durò poco; si calcola che dei circa 40 mila che riuscirono a scappare la metà venne ricatturata dai Tedeschi. Molti di quelli che si salvarono lo devono all'aiuto profuso dalle popolazione locali incuranti del rischio. Subito dopo la liberazione di Roma, gli Alleati istituirono la Allied Screening Commision per individuare i casi di assistenza ai prigionieri e quindi procedere a distribuire ricompense e certificati di merito.
L'Abruzzo si trovò fortemente coinvolto nelle vicende della Seconda guerra mondiale in quanto sede di numerosi campi di prigionia tedeschi ed attraversato dalla linea del fronte, la linea Gustav.
Terra di libertà raccoglie oltre venti testimonianze di ex prigionieri, di militari e antifascisti che raccontano l'epopea della solidarietà abruzzese. Le biografie riguardano personaggi di spicco: Carlo Azeglio Ciampi, il filosofo Guido Calogero, scrittori come il sudafricano Usy Krige e l'antropologo Jack Goody, ma anche comuni prigionieri o civili tra cui la signora Maria di Marzio di Campo di Giove ferma e risoluta nonostante la minaccia di un fucile puntato addosso.
«Una popolazione povera, provata da anni di guerra, semplice, ma ricca di profonda umanità, accolse con animo fraterno ogni fuggiasco, italiano o straniero; .... spartì con loro "il pane che non c'era" ; visse quei mesi duri, di retrovia del fronte di guerra con vero spirito di resistenza, la resistenza alla barbarie» sono le parole di Carlo Azeglio Ciampi (p. 4) alle quali aggiungiamo quelle di Guido Calogero (p. 16), «sul senso omerico del sacro diritto dell'ospite, dello "xenos" che ha le cose contro di sé e che deve essere protetto». Michele Del Greco (p. 19), un pastore reo di aver dato ospitalità ad una cinquantina di ex prigionieri in fuga, condannato a morte, disse al Parroco: «Sa perché mi ritrovo in questa situazione? Perché ho fatto quello che voi mi avete insegnato: dar da mangiare agli affamati».
Testimonianze profonde, come già il titolo lascia intuire: «Terra di libertà, – scrivono i curatori – perché aspirazione e traguardo di ogni protagonista, in un tempo in cui la libertà era perseguitata, martoriata, assassinata. E' stato giustamente detto che perdere la libertà è una cosa terribile, ma perdere il concetto di libertà è ancora peggio».
La scelta di raccogliere idee e testimonianze di vita di tante persone, famose o sconosciute, italiani o stranieri, che hanno lottato, sofferto e dato la vita per la libertà diventa lo strumento per conservare e tenere alto il concetto di libertà.
Autori: Maria Rosaria La Morgia e Mario Setta
Edizioni Tracce - Fondazione Pescarabruzzo, 2014
Saggistica - collana Storia e Personaggi
ISBN 978-88-99101-09-1
Dimensioni cm. 13x21