I RACCONTI DI COMPARE ULIVO E COMARE BIANCALUNA

di Silvia Scorrano

Leggere le novelle di Maria Antonietta Bafile è uno scaldarsi il cuore con storie semplici che parlano dei tempi lontani o narrano, addolcendone la crudezza, le contraddizioni dell'attuale società. In entrambe le ipotesi, il lieto fine e la prosa di Maria Antonietta rendono piacevole la lettura. Compare Ulivo e Comare Biancaluna sono il filo conduttore dell'intero volume, nelle lunghe notti si raccontano tutto ciò a cui silenziosamente hanno assistito. Storie di animali, di donne, la grande guerra, l'emigrazione, le difficoltà della vita durante il periodo fascista...
Spesso gli animali si comportano meglio degli uomini: «nei tempi di oggi gli uomini diventano lupi e voi lupi siete diventati uomini» osserva  Biancaluna parlando con il Lupo.
La fantasia della scrittrice è davvero grande in Cartabianca un paese situato sulla montagna LibroBianco, dove il vento, soffiando, innesca una dolcissima musica di “fogli sfoglianti”, tutto è bianco… I cartabianchesi sono orgogliosi del loro candore e non permettono agli uccellini di volare sul loro candido paese per timore di essere sporcati... un giorno giungono Penna, Calamaio, Inchiostro, i Colori, la carta viene sporcata,  si grida allo scandalo, alcuni ribelli si sono fatti sporcare.... ma la ribellione è vista come un atto di coraggio, « Eh sì…perché i “ribelli” portavano il messaggio dell’Intelligenza. L’Intelligenza che ha permesso e permette tuttora all’uomo di evolversi. L’Intelligenza è il coraggio di uscire dal proprio guscio e di “sporcarsi” di nuove conoscenze… L’Intelligenza è il coraggio di “sporcarsi” del “diverso” per arricchirsi e arricchire gli altri di nuovi valori e culture».  
Scorriamo rapidamente l'indice, un titolo ci colpisce, Attentato a Gesù in cui  Maria Antonietta fa un omaggio ad Agatha Cristie, il breve racconto, infatti, come riportato nel volume «è una libera rielaborazione tratta da “La Stella di Betlemme, ma è un omaggio anche alla nostra cultura abruzzese: nella storia è stata inserita anche un’antichissima lauda tratta dalla biografia di Celestino V, lauda che cantavano i fedeli in occasione della processione in onore della Madonna del Canneto per chiedere la grazia della guarigione del piccolo Pietro D’Angelerio, futuro papa, ferito gravemente ad un occhio trafitto da un pezzo di legno acuminato. Grazia pienamente ricevuta». 
Non vogliamo anticipare altro delle quattordici  novelle scritte con il cuore di chi è vissuto con i bambini, scritte per loro, ma che fanno bene anche agli adulti. 

 Autore: Maria Antonietta Bafile
Titolo: I RACCONTI DI COMPARE ULIVO E COMARE BIANCALUNA
Edizioni:  Casa Editrice Fondazioni Costanza
Pagine: 120
Anno:2017
ISBN:978-88-99905-09-5

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