I pastori in terra d'Abruzzo a cura di Giovanni Lufino e Dino Di Pietro

di Silvia Scorrano

Introdotto dalla bella poesia Dai monti al mare di Giovanni Lufino il volume è una rilettura a ritroso nel tempo della pastorizia. 
Tramontata l'epoca d'oro della transumanza, la Regione Abruzzo ha vissuto gli anni dello spopolamento montano, degli interventi della Cassa per il Mezzogiorno, delle politiche di protezione dell'ambiente che hanno portato a coniare il motto Abruzzo Regione Verde d'Europa; ma, a distanza di quasi un secolo dal suo definitivo declino cosa rimane della pastorizia transumante? Chi sono i pastori di oggi? Girando tra le montagne abruzzesi i nostri autori cercano di fare il punto; ed ecco che Mario Massarotti, a Villalago, incontra Arbian e Shefit pastori di origine macedone giunti in Italia durante il flusso migratorio degli anni '90. I racconti si intrecciano con le foto e le storie di ieri, Adriano Di Sante narra la toccante testimonianza di un pastore di Rocca Santa Maria: storie sui lupi raccontate la sera intorno al camino della cucina, i rischi a cui si andava incontro nel lungo percorso per giungere in Puglia, la difficile convivenza con i briganti del Gargano.... 
La pastorizia ha molti volti, la solidarietà e il reciproco aiuto compiuto nei momenti di disgrazia è uno dei più significativi. La "Sa Paladura" ha portato una delegazione di pastori sardi a consegnare 700 pecore in aiuto all'economia montana fortemente colpita dal sisma del 6 aprile 2009.  

 

  

 

Dalla pastorizia di oggi si passa a quella di ieri, tra immagini e parole si scoprono e comprendono le origini e gli usi del territorio abruzzese. Osserva giustamente Pasquale Caranfa spesso ci sentiamo chiedere dai turisti in visita a Scanno come abbia potuto un popolo in un sito aspro come il nostro sviluppare una struttura urbana così articolata e ricca. La risposta è nell'origine del termine "pecunia" che viene da pecus. Sono i prodotti della pastorizia: lana, pelli, carne e formaggi che hanno reso possibile tutto ciò «una pecora nera che ha costruito palazzi, sfarzosi abiti, adornati con splendidi gioielli; generazioni di notai, avvocati, medici, professionisti e ricchi proprietari». La civiltà  pastorale ha lasciato numerose vestige nei dipinti, nelle ceramiche e nella letteratura (Aleardo Rubini) e sul territorio; ancora oggi, è possibile imbattersi nei ricoveri dei pastori, nelle capanne in pietra,  nelle recinzioni (Edoardo Micati).  
  
 
Tralasciando i molti temi trattati nel volume, chiudiamo soffermandoci sul cane pastore abruzzese, nemico acerrimo di lupi e di orsi, è stato il più fidato alleato dei pastori (Marco Petrella); protagonista di eroiche gesta ha dimostrato un rispetto per il suo naturale antagonista che lascia riflettere «Il cane non viola l'integrità di un suo antagonista se questo non rappresenta un pericolo reale» (Giovanni Lufino). Ma il futuro del lupo è ancora incerto, sono molte le sfide ancora aperte come sottolineato da Antonio Pollutri...
 
Curatori: Giovanni Lufino, Dino Di Pietro
Titolo:  I pastori in terra d'Abruzzo
Associazione per la Libera Cultura d'Abruzzo (ALCuA), con il patrocinio economico del Gal Abruzzo Italico Alto Sangro
Anno: 2015